Dossieraggio su politici e vip, ecco l’elenco degli “spiati”

Nuovi nomi coinvolti nell’inchiesta su spionaggio a politici e VIP: coinvolge anche nomi noti come Cristiano Ronaldo e Francesco Totti. Scopri di più sull’espansione dell’indagine e le reazioni dei politici coinvolti.

L’indagine sulla presunta attività di spionaggio che coinvolge politici e personaggi famosi si sta espandendo e ha coinvolto il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir). Secondo quanto riportato, l’indagine iniziale della procura di Perugia coinvolge una quindicina di persone, tra cui il tenente della guardia di finanza Pasquale Striano e Antonio Laudati, ex sostituto procuratore alla procura nazionale antimafia. Questo caso ha suscitato reazioni e richieste di audizione da parte di vari esponenti politici e autorità giudiziarie.

Tra le nuove persone coinvolte nell’inchiesta figurano esponenti politici di spicco, soprattutto di centrodestra. Nomi noti come Cristiano Ronaldo, Francesco Totti e Massimo Allegri sarebbero stati oggetto di spionaggio secondo quanto emerso dall’indagine. La Lega ha chiesto che siano ascoltati sia i vertici attuali che passati della guardia di finanza e dell’Antimafia.

I procuratori di Perugia Raffaele Cantone e Giovanni Melillo hanno avanzato richieste di audizione presso il Comitato di presidenza del Csm, il presidente della Commissione antimafia e il presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica.

La Lega, nel frattempo, ha espresso preoccupazione sostenendo che i dati sarebbero stati esaminati soprattutto di cittadini di centrodestra e ha chiesto al Copasir di approfondire la questione. Matteo Salvini ha definito l’indagine un attacco alla Repubblica e alla democrazia.

Le reazioni dei politici coinvolti non si sono fatte attendere. Il ministro Adolfo Urso ha definito l’indagine “particolarmente grave” e ha dichiarato di essere stato vittima di violazione della sua posta elettronica e dei suoi conti privati. Il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, ha parlato di uno scandalo degno di una bicamerale. Il presidente della Liguria Giovanni Toti, coinvolto nell’indagine, ha commentato che lo spiare le cariche istituzionali è il risultato di un odio sociale diffuso.

Questa vicenda, in continua evoluzione, solleva interrogativi sulle implicazioni politiche e giuridiche di tali azioni e sugli eventuali risvolti sul panorama sociale e istituzionale italiano. Le richieste di audizione e le reazioni dei politici coinvolti pongono l’attenzione su un caso che potrebbe avere conseguenze significative per il contesto politico nazionale e per la tutela della privacy e della sicurezza delle istituzioni.

La lista di politici, vip, burocrati e imprenditori “spiati”

Fratelli d’Italia
Guido Crosetto (ministero della Difesa)
Giovanbattista Fazzolari (sottosegretario presidenza del Consiglio)
Francesco Lollobrigida (ministro dell’Agricoltura)
Adolfo Urso (ministro dello Sviluppo)
Andrea Delmastro Delle Vedove (sottosegretario alla Giustizia)
Edmondo Cirielli (viceministro degli Esteri)
Chiara Colosimo (presidente commissione parlamentare Antimafia)
Tommaso Foti (capogruppo alla Camera)
Fabio Rampelli (deputato)
Fabio Roscani (deputato)
Michele Schiano (deputato)
Carlo Fidanza (eurodeputato)
Pietro Fiocchi (eurodeputato)
Tommaso Longobardi (social media manager di Giorgia Meloni)

Lega
Giuseppe Valditara (ministro dell’Istruzione)
Federico Freni (sottosegretario Mef e deputato)
Claudio Borghi (senatore)
Claudio Durigon (senatore e sottosegretario al Lavoro)
Massimo Garavaglia (senatore)
Alessandro Morelli (senatore)
Stefano Borghesi (senatore)
Maria Cristina Cantù (senatrice)
Giulio Centemero (deputato e tesoriere)
Federico Fornaro (deputato)
Domenico Furgiuele (deputato)
Angelo Ciocca (europarlamentare)
Susanna Ceccardi (europarlamentare)
Erika Stefani (europarlamentare)
Matteo Adinolfi (europarlamentare)
Gianluca Pini (ex parlamentare)
Massimiliano Bastoni (consigliere regionale Lombardia)
Pietro Raso (consigliere regionale Calabria)
Orlando Tripodi (consigliere regionale Lazio, poi passato in Forza Italia)
Gianluca Savoini (ex portavoce Salvini)
Roberta Dini (moglie di Attilio Fontana)
Luca Morisi (social media manager)
Denis Verdini (suocero Matteo Salvini)
Francesca Verdini (compagna Matteo Salvini)
Tommaso Verdini (cognato Matteo Salvini)
Antonio Capuano (avvocato e consulente)
Andrea Manzoni (commercialista)

Forza Italia
Gilberto Pichetto Fratin (ministro dell’Ambiente)
Maria Elisabetta Alberti Casellati (ex presidente del Senato e attuale ministro per le Riforme istituzionali)
Giambattista Casellati (marito di Maria Elisabetta Alberti Casellati)
Marta Fascina (ex moglie di Silvio Berlusconi)
Roberto Occhiuto (governatore della Regione Calabria)
Letizia Moratti (ex ministro dell’Istruzione)
Simone Andrea Crolla (ex deputato)
Paolo Romani (ex ministro dello Sviluppo economico)
Giancarlo Innocenzi Botti (ex dirigente Mediaset e già
commissario Agcom)
Giancarlo Foscale (cugino di Silvio Berlusconi)

Area Toti
Giovanni Toti (governatore della Liguria)
Calogero Pisano (deputato)
Emanuele Guy (collaboratore Giovanni Toti)
Luigi Brugnaro (sindaco di Venezia)

Centristi
Anna Formisano (ex deputato Udc)
Lorenzo Cesa (deputato ed ex segretario Udc)
Michele Vietti (ex vicepresidente del Csm in quota Udc)
Roberto Lagalla (sindaco di Palermo Udc)

Italia Viva
Matteo Renzi (leader)
Marco Carrai (consigliere)
Alberto Bianchi (avvocato)
Gianfranco Librandi (ex deputato)

Centrosinistra
Alessio D’Amato (ex assessore alla Regione Lazio, oggi con Azione)
Eugenio Patanè (assessore ai Trasporti del Comune Roma)
Andrea Zanoni (consigliere regionale veneto del Pd)
Angiola Armellini (moglie di Bruno Tabacci)
Giulio Santarelli (ex governatore del Lazio anni 1977-1983)

M5S
Cesare Paladino (suocero di Giuseppe Conte)
Olivia Paladino (compagna di Conte)
Cristiana Paladino (cognata di Conte)
Guido Alpa (ex collega di studio di Conte)
Luca Di Donna (ex collega di studio di Conte)
Luca Lanzalone (ex presidente Acea con Virginia Raggi sindaco di Roma)

Ministri ed ex Ministri
Elvira Marina Calderone (ministro del Lavoro)
Vittorio Colao (ex ministro dell’Innovazione tecnologica)
Roberto Cingolani (ex ministro della Transizione ecologica e attuale ad di Leonardo)

Imprenditori, Manager e Vip
Carlo Bonomi (presidente di Confindustria)
Francesco Gaetano Caltagirone (editore del Messaggero e costruttore)
Danilo Iervolino (editore)
Chiara Giuliani (moglie di Iervolino)
Andrea Ceccherini (editore)
Francesco Polidori (Cepu)
Gianluigi Aponte (armatore)
Ignazio Messina (armatore)
Vincenzo Onorato (armatore)
Antonio Fallico (Banca Intesa)
Giulio Ranzo (ad Avio)
Lucio Presta (agente spettacolo)
Nicolò Presta (agente spettacolo)
Ernesto Ferlenghi (presidente Confindustria Kazakistan)
Andrea Agnelli (ex presidente della Juventus)
Cristiano Ronaldo (calciatore)
Massimiliano Allegri (allenatore della Juventus)
Gabriele Gravina (presidente Figc)
Fedez (cantante)
Giovanni di Gianfrancesco (marito di Manuela Arcuri)

Protagonisti di cronaca Giudiziaria
Giovanna Boda (ex dirigente del Miur)
Massimo Bochicchio (ex broker)
Piero Amara (sedicente membro Loggia Ungheria)
Fabrizio Centofanti (coindagato con Amara)
Carlo Maria Capristo (coindagato con Amara)
Filippo Paradiso (coindagato di Amara)
Maurizio Gelli (figlio di Licio, fondatore della P2)
Raffaello Gelli (figlio di Licio)
Domenico Arcuri (ex commissario straordinario per l’emergenza Covid)
Irene Pivetti (ex presidente della Camera)
Gianni Mion (ex manager gruppo Benetton)
Gianluca Esposito (indagato per traffico di influenze)
Fabio Quartieri (indagato nel caso Tidei)
Roberto Fiore (fondatore di Forza nuova)

Dirigenti statali
Alessandro Chiocchetti (segretario generale Parlamento europeo, ex capo di gabinetto di Roberta Metsola)
Gabriella Pecorelli (dirigente Mise)

Personalità estere
Frédéric Chatillon (Le Pen)
Anthony Scaramucci (addetto alla comunicazione della Casa Bianca con Donald Trump presidente)
Oleg Kostyukov (diplomatico)

Medici
Giorgio Palù
Francesco Vaia

Vaticano
Cecilia Marogna
Fabrizio Tirabassi
Gianluigi Torzi
Raffaele Mincione
Don Alberto Giardina
Monsignor Giovanni D’Ercole
Monsignor Vittorio Lanzani

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