In una serata che entrerà nella storia del tennis, il giovane italiano Luca Nardi ha compiuto un’impresa straordinaria battendo il numero 1 del mondo, Novak Djokovic, al BNP Paribas Open di Indian Wells. Nardi, un 20enne di Pesaro classificato al numero 123 del mondo, ha sconfitto Djokovic con il punteggio di 6-4, 3-6, 6-3 in due ore e 17 minuti di gioco, diventando così il giocatore con il ranking più basso a battere Djokovic in un evento Masters 1000 o in uno Slam.
Il match ha visto un Nardi in stato di grazia, che ha giocato senza timori reverenziali contro il suo idolo, di cui ha persino un poster in camera. Nardi ha iniziato forte, conquistando il primo set grazie a un break decisivo. Djokovic ha reagito nel secondo set, mostrando segni di ripresa e pareggiando i conti. Tuttavia, nel set decisivo, Nardi ha ripreso il controllo, giocando con coraggio e precisione, e ha chiuso il match a suo favore con un break nel sesto gioco.
Dopo la partita, un Nardi visibilmente emozionato ha dichiarato: “È un sogno che si avvera per me. Non potevo nemmeno immaginare di giocare una partita contro di lui, e ora l’ho anche battuto”. Djokovic, da parte sua, ha riconosciuto il merito dell’avversario, pur esprimendo delusione per il proprio livello di gioco: “Nardi ha qualità, ma sono deluso dal mio livello”.
Nardi ha impressionato non solo per il risultato, ma anche per le statistiche del match. Ha servito 6 ace contro i 2 di Djokovic e ha realizzato 16 vincenti nel solo terzo set, dimostrando una superiorità in termini di aggressività e precisione nei momenti chiave. La sua performance è stata caratterizzata da un gioco ultra-aggressivo che ha messo in difficoltà la difesa di Djokovic, uno dei migliori difensori del circuito.
L’impresa di Nardi non è solo la vittoria di un underdog contro uno dei più grandi campioni del tennis, ma segna anche l’ingresso di Nardi nella top 100 del ranking ATP, un traguardo significativo per la sua carriera. Questo match rappresenta un momento di svolta per il giovane italiano, che ora guarda al futuro con rinnovata fiducia e ambizione. Per Djokovic, invece, è un momento di riflessione, ma il campione serbo ha dimostrato in passato di saper reagire con forza dopo le sconfitte. Il tennis italiano festeggia così un nuovo eroe, mentre il circuito ATP accoglie un nuovo protagonista capace di sfide memorabili.