Nella serata del 16 marzo 2024, una bomba ad alto potenziale è esplosa all’ingresso del municipio di Ottana, nel Nuorese, causando gravi danni alla facciata e ad alcuni uffici. L’esplosione ha provocato danni significativi alla struttura, con le forze dell’ordine e i Vigili del fuoco presenti sul posto per accertare se ci siano danni strutturali all’edificio.
L’ordigno è stato fatto esplodere intorno alle 2:00 del mattino, provocando un’esplosione potente che ha causato danni alla facciata e ad alcuni uffici all’interno del municipio. Non ci sono state vittime, ma l’evento ha suscitato preoccupazione e sgomento nella comunità locale.
Sul posto sono giunti gli artificieri dei Carabinieri per indagare sulle cause dell’esplosione e per garantire la sicurezza della zona. Il Prefetto di Nuoro, Giancarlo Dionisi, è in arrivo per seguire da vicino le indagini e per supportare la comunità locale.
L’esplosione ha riportato alla luce la grave crisi economica che da anni attanaglia il centro del nuorese, conseguenza della deindustrializzazione del polo chimico statale. Le fabbriche sono chiuse da anni e la disoccupazione è alle stelle, rendendo la comunità particolarmente vulnerabile.
L’evento ha suscitato una forte reazione da parte delle autorità locali e regionali, che hanno condannato con forza l’atto vandalico e si sono impegnate a garantire la sicurezza della comunità. Il sindaco di Ottana, Giovanni Antonio Satta, ha espresso la sua vicinanza alle persone colpite dall’esplosione e ha assicurato che farà tutto il possibile per ripristinare la normalità nel più breve tempo possibile.
L’episodio di Ottana si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza delle istituzioni pubbliche, con numerosi attacchi e attentati che hanno colpito edifici pubblici in diverse parti d’Italia. Le autorità stanno lavorando per rafforzare la sicurezza delle istituzioni pubbliche e per prevenire atti di vandalismo e di terrorismo.