La vicenda che ha coinvolto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il sindaco di Bari, Antonio Decaro, sollevata da un post della giornalista Annarita Digiorgio su X ha generato un intenso dibattito pubblico e politico. Le dichiarazioni di Emiliano, che ha affermato di essere andato con Decaro a casa della sorella del capo clan Capriati per “affidarglielo”, hanno scatenato numerose critiche e richieste di dimissioni sia per il Presidente della Regione Emiliano sia per il Sindaco di Bari Decaro.
Come ha ricostruito la stedda Digiorgio in questi minuti siamo ormai alla sesta versione della vicenda
Dopo le dichiarazioni sul palco di Bari Sabato mattina Emiliano conferma l’accaduto citando una sua intervista a Telenorba in cui parlava dell’accaduto, rettifica poi il sabato sera confermato l’episodio ma aggiungendo di aver agito come un carabiniere, intervenendo personalmente per garantire che l’assessore potesse lavorare senza intimidazioni. Questa versione è stata poi definita una “boutade” da Emiliano in un intervento successivo.
Tuttavia, 48 ore dopo, Decaro ha smentito di essere mai stato a casa di nessuno, affermando che Emiliano “ricorda male”. Il sindaco ha poi rilanciato una nuova versione, ovvero conferma di aver incontrato la sorella del Boss ma per caso, per strada in mezzo a tanta gente, mentre camminava da solo con Emiliano.
Le reazioni politiche non si sono fatte attendere. Da un lato, il centrodestra ha espresso forte critica e ha chiesto chiarimenti, arrivando a invocare l’intervento della commissione antimafia e a suggerire lo scioglimento del comune di Bari. Dall’altro, esponenti del centrosinistra hanno difeso Decaro, sottolineando il suo impegno contro la criminalità organizzata.
La controversia ha sollevato questioni sulle modalità di interazione tra rappresentanti delle istituzioni e soggetti legati alla criminalità organizzata, nonché sulle implicazioni di tali interazioni per la lotta alla mafia. La commissione antimafia ha annunciato che si occuperà di approfondire le dichiarazioni di Emiliano.