Sembra ormai sempre più ampia la distanza tra Fratelli d’Italia e Forza Italia da una parte e la Lega dall’altra, le recenti dichiarazioni di Antonio Tajani e Matteo Salvini hanno reso ancora più visibile l’attrico tra i due esponenti politici italiani riguardo le alleanze in vista delle prossime elezioni europee. Da un lato, Tajani, esponente di spicco del Partito Popolare Europeo (PPE), ha chiaramente escluso la possibilità di alleanze con il partito di Marine Le Pen e l’Alternative für Deutschland (AfD), sottolineando la posizione centrista e moderata del PPE.
“Noi siamo il Ppe e non andiamo con Le Pen e con Afd, noi siamo europeisti e siamo per la Nato, seguiamo il nostro percorso e non facciamo polemica con nessuno”
Dall’altro lato, Salvini, leader della Lega, ha espresso il desiderio di un centrodestra europeo unito, che possa includere anche i partiti che attualmente il PPE non vuole prendere minimamente in considerazione, come quelli guidati da Le Pen e l’AfD.
“Da mesi la Lega auspica un Centrodestra unito, in Europa come in Italia. Purtroppo, fino ad oggi sono arrivati solo veti sulla Le Pen e sugli alleati della Lega. Speriamo che nessuno, nella coalizione che guida il Paese, preferisca governare l’Ue con Macron e i socialisti, piuttosto che con la Lega e i suoi alleati”
Le dichiarazioni di Tajani e Salvini riflettono non solo le divergenze interne al centrodestra italiano ma anche le complesse dinamiche di alleanza all’interno del Parlamento Europeo. Mentre il PPE cerca di mantenere una linea moderata, evitando alleanze con partiti di estrema destra, la Lega sembra pronta a sfidare questa posizione in nome dell’unità del centrodestra, anche a costo di includere partiti controversi come quello di Le Pen e l’AfD.