Soldi a società legate a ‘ndrangheta, commissariata una banca

La Banca Progetto è stata posta in amministrazione giudiziaria per aver concesso finanziamenti a società legate alla ‘ndrangheta, utilizzando fondi pubblici destinati alle PMI.

Milano, Italia – La sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha recentemente disposto l’amministrazione giudiziaria della Banca Progetto, un istituto finanziario milanese, a seguito di indagini che hanno rivelato il coinvolgimento della banca nel finanziamento di società legate alla ‘ndrangheta. L’inchiesta, condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza e coordinata dal pubblico ministero Paolo Storari, ha accertato che la banca ha erogato oltre 10 milioni di euro a queste società.

I finanziamenti incriminati erano garantiti dal fondo per le piccole e medie imprese, un meccanismo creato per sostenere l’economia durante l’emergenza Covid-19 e in risposta all’aggressione russa contro l’Ucraina. Tali fondi erano destinati a fornire liquidità alle imprese colpite dalle crisi, ma sono stati invece utilizzati in modo improprio, configurando una possibile malversazione delle erogazioni pubbliche.

Il decreto “Liquidità” del 2020 aveva previsto garanzie pubbliche per facilitare l’accesso al credito delle imprese italiane, con l’obiettivo di mitigare gli effetti negativi dell’emergenza sanitaria sul tessuto economico. Tuttavia, come dimostrato da questa vicenda, l’uso improprio di tali garanzie può portare a gravi conseguenze legali e finanziarie per gli istituti coinvolti.

Ora, un amministratore giudiziario nominato dai magistrati avrà il compito di gestire la banca e garantire che le operazioni future siano conformi alle normative vigenti. Questo caso mette in luce le vulnerabilità del sistema di garanzie pubbliche e la necessità di una vigilanza più rigorosa per prevenire abusi che possano favorire organizzazioni criminali come la ‘ndrangheta.