Sono due i cittadini americani contagiati dal virus dell’ebola. Uno è un medico che aiutava i pazienti infettati in Liberia rimanendo lui stesso contagiato. Lo riferisce l’organizzazione umanitaria per la quale lavora.
I medici temono che la terza vittima Patrick Sawyer potrebbe aver scatenato una diffusione mondiale della malattia dopo essere stato su due voli quando già era infetto.
Negli Stati Uniti e in Gran Bretagna è ormai scattato il massimo livello di allerta e sono stati intensificati tutti i controlli non solo negli aeroporti ma anche negli ospedali e negli ambulatori. Nel Regno Unito i Ministero della Sanità ha invitato tutti i Medici ad innalzare il livello di attenzione e non sottovalutare nessun sintomo.
L’epidemia è così pericolosa che tutti gli aeroporti del mondo hanno innalzato ulteriormente il livello d’allarme ma per l’Italia la paura viene dal mare. Le migliaia di immigrati che stanno sbarcando in questi mesi sulle nostre coste e che arrivano dal continente africano potrebbero essere un micidiale veicolo di diffusione del Virus ma attualmente non si hanno notizie di piani specifici ne di quarantena ne di prevenzione, anzi.
In queste ore si stanno attivando le procedure di ricollocamento degli immigrati in tutto il territorio nazionale il che potrebbe ulteriormente aumentare il pericolo di diffusione del Virus ove presente.