Chiara Ferragni, influencer cremonese al centro di accuse di truffa aggravata in relazione alla multa inflitta dall’Antitrust a due delle sue società, è stata nominata consigliera di amministrazione di Tod’s il 21 aprile 2021. Tuttavia, secondo i documenti aziendali, la sua partecipazione al consiglio è stata limitata, avendo presenziato solo a 3 riunioni su un totale di 17, registrando un tasso di assenteismo dell’82,4%.
I dati relativi alla sua partecipazione al consiglio di Tod’s mostrano un coinvolgimento altalenante. Nel corso del 2021, ha partecipato a una riunione su sei, registrando cinque assenze. Nel 2022, la sua partecipazione è scesa ulteriormente, con soli due incontri su undici a cui ha preso parte, registrando nove assenze. Attualmente, non sono ancora disponibili i dati relativi alle presenze e assenze del 2023.
Nonostante la sua limitata partecipazione, per la sua presenza al consiglio di Tod’s, Ferragni ha percepito compensi per un totale di 62.200 euro lordi, con una media di 20.733 euro per ogni riunione a cui ha preso parte.
La nomina di Ferragni e il suo coinvolgimento limitato hanno sollevato interrogativi riguardo alla sua efficacia e impegno nel ruolo di consigliera di Tod’s, alimentando un acceso dibattito sulle competenze e l’influenza dei personaggi mediatici nel mondo degli affari.