Il 14 febbraio 2024, il vulcano Sakurajima, situato nella prefettura di Kagoshima in Giappone, ha scosso la regione con un’esplosione vulcanica di dimensioni impressionanti. La colonna di cenere nera si è elevata a un’incredibile altezza di 6 km sopra il livello del mare, generando fulmini vulcanici che hanno illuminato il cielo. Questo evento eruttivo è stato il più potente dal 2020, lasciando una forte impressione nella memoria di coloro che hanno assistito a questo spettacolo naturale.
Nonostante la forza devastante dell’eruzione, fortunatamente non sono stati riportati danni immediati a persone o edifici. Tuttavia, l’Agenzia Meteorologica Giapponese ha avvertito la popolazione della possibile caduta di ceneri vulcaniche in alcune parti delle prefetture di Kumamoto, Miyazaki e Kagoshima. Di conseguenza, il livello di allerta per il vulcano è rimasto al grado 3, e sia i residenti che i turisti sono stati urgentemente esortati a non avvicinarsi all’area pericolosa.
Il vulcano Sakurajima, uno dei più attivi del Giappone, è situato nella parte settentrionale della baia di Kagoshima, all’interno della caldera di Aira. La sua storia geologica affonda le radici circa 22.000 anni fa, quando un’eruzione massiccia ha portato alla formazione della caldera. La costruzione del vulcano è iniziata circa 13.000 anni fa, creando un’isola che in seguito si è collegata alla penisola di Osumi a seguito di un’importante eruzione esplosiva ed effusiva nel 1914.