Il governo di Grenada ha lanciato l’allarme riguardo al pericolo ambientale causato dalla fuoriuscita di petrolio da una chiatta affondata al largo di Trinidad e Tobago. Secondo quanto dichiarato dall’Agenzia nazionale per la gestione dei disastri, le acque territoriali dell’isola caraibica sono state interessate dalla diffusione del petrolio.
L’agenzia ha precisato che il governo è in stretto contatto con le autorità di Trinidad e Tobago per valutare l’impatto potenziale della marea nera su Grenada. Tale situazione è stata confermata anche dal Centro meteorologico di Trinidad e Tobago, che ha segnalato un’espansione della fuoriuscita di petrolio fino all’area marina meridionale di Grenada. Le immagini satellitari hanno indicato la presenza di una possibile marea nera che si estende per oltre 100 chilometri a ovest di Tobago.
Nonostante non siano disponibili informazioni precise sull’entità dell’incidente, si sa che la chiatta, al momento dell’affondamento, trasportava ben 300mila barili di petrolio da Panama alla Guyana. Questa situazione ha sollevato gravi preoccupazioni riguardo alla potenziale devastazione ambientale e agli effetti negativi sulla vita marina e sulle attività economiche locali. Le autorità stanno attualmente monitorando attentamente la situazione per valutare al meglio le azioni da intraprendere.