L’ufficio dell’Agenzia Spaziale Europea per la sorveglianza dei detriti spaziali ha aggiornato l’orario di rientro del satellite europeo Ers-2, annunciando che avverrà nel pomeriggio del 21 febbraio, previsto per le 13:10 in Italia. Questa novità offre una finestra temporale più definita per monitorare l’evento.
I nuovi dati raccolti hanno permesso di ridurre gradualmente l’incertezza sull’orario di rientro, che attualmente è stimato in circa 26 ore. L’attività solare gioca un ruolo significativo in questo processo, influenzando la densità dell’atmosfera terrestre e, di conseguenza, la resistenza al satellite. Questi fattori solari contribuiscono a plasmare il percorso e l’orario di rientro del satellite.
Secondo le simulazioni condotte dall’Esa, la maggior parte dei frammenti del satellite brucerà nell’impatto con l’atmosfera. Tuttavia, c’è una possibilità che alcuni di essi possano raggiungere il suolo, incluso il serbatoio e l’antenna principale, che sono componenti di dimensioni considerevoli. Questo scenario solleva alcune preoccupazioni, portando gli esperti a monitorare attentamente la situazione e ad adottare misure precauzionali per garantire la sicurezza.