Danimarca, donne alla leva “per evitare la guerra”

La Danimarca estende la coscrizione alle donne nel 2026, aumentando il servizio militare a 11 mesi. Il bilancio difesa crescerà di 6 miliardi di dollari per adempiere agli obiettivi della Nato.

Il panorama della difesa danese si prepara a un cambiamento epocale: dalla primavera del 2026, le donne saranno chiamate a svolgere un servizio militare di 11 mesi, allineandosi così ai loro colleghi maschi. Questa decisione storica colloca la Danimarca come il terzo paese europeo, dopo Norvegia e Svezia, ad adottare una politica di coscrizione femminile. L’obiettivo è chiaro: promuovere la parità di genere e rafforzare le capacità difensive nazionali.

Il Primo Ministro Mette Frederiksen ha enfatizzato che l’incremento delle risorse nel settore della difesa, pari a 6 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni, non è finalizzato alla guerra, ma a prevenirla. Frederiksen ha sottolineato il ruolo fondamentale della parità di genere in questo processo. Il Ministro della Difesa Troels Lund Poulsen ha affermato che una coscrizione più inclusiva è essenziale per affrontare le sfide attuali e future della sicurezza nazionale.

Attualmente, le donne in Danimarca hanno la possibilità di arruolarsi volontariamente. Tuttavia, con l’introduzione della coscrizione femminile, il numero di militari femminili è destinato a crescere significativamente. Con circa il 25% dei 4.700 militari attuali costituito da donne, l’obiettivo è portare il numero complessivo a 5.000 all’anno. Considerando che le forze armate danesi contano circa 20.000 membri attivi, di cui 9.000 sono truppe professionali, questo cambiamento rappresenta un passo importante verso una rappresentanza più equa e una sicurezza nazionale rinforzata.

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