Bollette, lo studio della Cgia: “luce e gas +26,2% in tre anni”

Le bollette energetiche in Italia hanno raggiunto livelli del 2021 nonostante i prezzi del gas e dell’elettricità siano tornati a quelli di due anni fa. Scopri i motivi di questi cambiamenti paradossali nel settore energetico.
Credit © Kwon Junho

Nel mese di febbraio 2023, i costi del gas naturale e dell’energia elettrica in Italia hanno raggiunto livelli paragonabili a quelli di giugno 2021. Tuttavia, nonostante questa apparente stabilità, le famiglie italiane si sono trovate ad affrontare un aumento significativo delle bollette energetiche, con una media di 328 euro in più rispetto a tre anni fa. In particolare, il Nordest del Paese ha registrato un incremento superiore rispetto ad altre regioni.

Analizzando il trend dei costi nel triennio, emerge che i costi dell’elettricità e del gas sono aumentati in tutte le regioni italiane, con un incremento annuo medio più marcato nel Nordest, seguito dal Nordovest, Mezzogiorno e Centro. Questo incremento ha coinvolto sia i clienti del mercato tutelato che quelli del mercato libero, con un aumento maggiore riscontrato nel mercato libero per l’elettricità, mentre i dati non consentono un confronto diretto per quanto riguarda il gas.

Nel panorama europeo, l’Italia ha registrato nel primo semestre del 2023 il quarto prezzo più alto per l’elettricità nell’Eurozona, nonostante sia tra i Paesi con i costi più contenuti per il gas. Un paradosso che evidenzia una situazione complessa e in continua evoluzione nel settore energetico italiano.

È interessante notare come, nonostante i prezzi delle materie prime siano in diminuzione dal 2022, le bollette energetiche abbiano continuato ad aumentare. Questo fenomeno è stato principalmente causato dall’incremento della quota fissa presente nelle bollette e dall’inflazione che ha interessato il settore energetico, determinando un significativo aumento dei costi per consumatori di gas e luce.

Add a comment

Lascia un commento