Stati Uniti – Recentemente, la Food and Drug Administration (FDA) e il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) hanno annunciato la scoperta di “frammenti inattivi” del virus dell’influenza aviaria in alcuni campioni di latte pastorizzato distribuito in otto stati americani. Queste tracce virali provengono da mandrie da latte che sono state infettate dal virus. Nonostante la presenza del virus, le autorità sanitarie hanno rassicurato il pubblico, confermando che questi frammenti di virus non sono attivi e quindi non possono causare l’influenza aviaria negli esseri umani che consumano il latte.
L’influenza aviaria, comunemente associata agli uccelli, in rari casi può infettare gli esseri umani e altri animali. Tuttavia, la trasmissione di questo virus attraverso il consumo di latte pastorizzato non è considerata una via plausibile. La pastorizzazione, infatti, è un processo che utilizza il calore per eliminare i microrganismi patogeni presenti negli alimenti, rendendo il latte sicuro per il consumo.
Le agenzie hanno sottolineato l’importanza di mantenere la calma e di seguire le pratiche standard di sicurezza alimentare. Inoltre, hanno affermato che continueranno a monitorare la situazione e a condurre ulteriori test per assicurare la sicurezza dei prodotti alimentari.
Questo evento sottolinea l’importanza della sorveglianza nelle industrie alimentari e la capacità delle agenzie di rispondere rapidamente a potenziali minacce alla salute pubblica, garantendo che i prodotti alimentari rimangano sicuri per i consumatori.