La Decima Flottiglia MAS, conosciuta anche come Xª MAS, è una delle unità militari più celebri della storia italiana, nota per le sue audaci operazioni durante la Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia, la sua storia e il suo spirito sono spesso fraintesi e confusi con le vicende della Repubblica Sociale Italiana (RSI). Questo articolo intende chiarire la vera natura della Decima Flottiglia MAS, le sue origini e le sue gesta eroiche, separandola dalle controversie politiche del periodo fascista.
La Decima Flottiglia MAS trae le sue origini dalla Prima Guerra Mondiale, quando l’Italia sviluppò i primi mezzi d’assalto subacquei e di superficie. Il nome “MAS” è un acronimo di “Motoscafi Armati Siluranti”, utilizzati per incursioni audaci contro le navi nemiche. Il motto “Memento Audere Semper” (Ricorda di osare sempre), coniato dal poeta Gabriele d’Annunzio, incarna lo spirito di coraggio e audacia che caratterizzava queste unità.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, la Decima Flottiglia MAS si distinse per numerose operazioni di grande impatto. Tra le più celebri vi sono l’attacco alla baia di Suda nel marzo 1941, l’impresa di Alessandria del dicembre 1941, e le operazioni contro il porto di Gibilterra. Queste missioni, spesso condotte con mezzi come i “maiali” (siluri a lenta corsa), dimostrarono l’eccezionale abilità e il coraggio degli uomini della Decima.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, la Decima Flottiglia MAS si trovò in una situazione complessa. Il comandante Junio Valerio Borghese decise di continuare la lotta al fianco dei tedeschi, schierandosi con la RSI impossessandosi del nome Xª MAS contro gli ordini della Regia Marina. La Decima, infatti, nacque come unità speciale della Regia Marina Italiana e non come strumento del fascismo.
Nonostante le controversie, le gesta della Decima Flottiglia MAS sono state riconosciute e rispettate anche dai nemici. La loro abilità e il loro coraggio sono stati celebrati in numerose pubblicazioni e studi storici. La Decima ha lasciato un’eredità di valore e di audacia che continua a essere ricordata e onorata, separata dalle ombre della politica. Nel 1954 la Decima fu ricostituita nei quadri della Marina Militare, con il nome di Comsubin (Comando Subacquei ed Incursori)