L’Europa occidentale ha recentemente registrato temperature straordinariamente elevate, con punte di 30.7°C in Spagna e superamenti dei 20°C in diverse località francesi, segnali inequivocabili di un inverno fuori dall’ordinario. Gli anticicloni hanno determinato un’impennata delle temperature, causando un’insolita ondata di calore che ha colpito particolarmente Spagna e Francia. In Spagna, ben 90 stazioni meteorologiche hanno registrato temperature record a partire dall’inizio di gennaio, segnando un’eccezionale anomalia climatica.
Le giornate più calde si sono verificate il 24 e 25 gennaio, con oltre 40 stazioni spagnole che hanno sfondato la soglia dei 28°C. Ma le sorprese non finiscono qui: in Francia, sono stati registrati ben cinque record di temperatura. Questi valori sconfinati rappresentano una deviazione significativa rispetto alle medie stagionali e confermano l’anomalia climatica in corso.
Ciò che rende queste cifre ancora più preoccupanti è che i precedenti record risalivano all’ultimo ventennio, segnalando un chiaro segnale di cambiamenti climatici in atto nella regione. Questi dati sottolineano l’urgenza di affrontare l’emergenza climatica e adottare misure per mitigare gli impatti negativi sul pianeta.
La situazione in Spagna e in Francia si inserisce in un contesto più ampio di eventi meteorologici estremi che stanno caratterizzando diverse parti del mondo. È sempre più evidente che il cambiamento climatico non è una prospettiva futura, ma una realtà attuale che sta influenzando direttamente le condizioni meteorologiche.
