L’ufficio studi della Cgia di Mestre ha sottolineato che gli sprechi e le inefficienze nella pubblica amministrazione italiana hanno un costo enorme per il Paese, stimato in ben 180 miliardi di euro. Questa cifra supera di gran lunga il doppio di quanto l’Italia perda a causa dell’evasione fiscale. Secondo la Cgia, queste inefficienze includono una serie di fattori dannosi, tra cui costi per le imprese, debiti con i fornitori, lentezza della giustizia, inefficienze nella sanità e sprechi nel trasporto pubblico locale.
È importante sottolineare che, nonostante l’entità degli sprechi, la Cgia ha chiarito che ciò non può in alcun modo giustificare l’evasione fiscale. Entrambi i problemi devono essere affrontati con determinazione e risolutezza.
Tuttavia, la Cgia ha anche evidenziato che all’interno della pubblica amministrazione esistono settori di eccellenza, come ad esempio la sanità nelle regioni centro-settentrionali, le università e la professionalità delle forze dell’ordine. Questi esempi positivi dimostrano che non tutto è perduto e che vi sono delle realtà che funzionano in modo efficiente e produttivo.
Nonostante la comparazione tra evasione fiscale e sprechi non sia supportata da un rigore scientifico definito, la Cgia ha sottolineato che una pubblica amministrazione inefficiente può causare danni economici maggiori rispetto all’evasione fiscale. Questa affermazione è di particolare rilievo, poiché evidenzia quanto sia fondamentale affrontare con decisione e tempestività le inefficienze nella gestione pubblica.
Infine, la Cgia ha evidenziato che un taglio degli sprechi nella spesa pubblica potrebbe portare notevoli benefici al Paese, consentendo di ridurre l’evasione fiscale e la pressione fiscale complessiva. Tuttavia, sembra che l’opinione pubblica sia più sensibile all’evasione fiscale rispetto agli sprechi della pubblica amministrazione. Questo dato solleva importanti riflessioni sulle percezioni dell’opinione pubblica e sull’importanza di sensibilizzare l’opinione comune riguardo agli effetti dannosi degli sprechi nella pubblica amministrazione.