Leader Houthi minaccia l’Italia, “Rischiate di diventare un bersaglio nel Mar Rosso”

Il leader degli Houthi avverte l’Italia sulla sua partecipazione alla missione Ue nel Mar Rosso, minacciando di far diventare l’Italia un bersaglio. Consiglia di rimanere neutrale e di esercitare pressione su Israele per fermare i massacri a Gaza.
Credit © Africa Express

Il leader degli Houthi, Mohamed Ali al-Houti in una intervista sul quotidiano La Repubblica, ha espresso una chiara e decisa avvertenza nei confronti dell’Italia in merito alla sua partecipazione alla missione dell’Unione Europea, denominata Aspides, nel Mar Rosso. Tale missione è finalizzata alla protezione delle navi commerciali da eventuali attacchi. Al-Houti ha minacciato che l’Italia potrebbe diventare un bersaglio nel caso in cui partecipasse a un’azione considerata aggressiva nei confronti dello Yemen. Secondo Al-Houti, gli attacchi angloamericani sarebbero illegali e ingiustificati, e non avrebbero alcun impatto sulle capacità del suo movimento.

Il leader degli Houthi ha inoltre negato l’esistenza di un blocco nel Mar Rosso, affermando che il loro obiettivo è mirare solo alle navi associate a Israele, senza alcuna intenzione di chiudere lo stretto di Bab el Mandeb o il Mar Rosso. Al-Houti ha sottolineato che il popolo yemenita è pronto a fronteggiare le forze americane, nel caso in cui esse venissero coinvolte.

“Prendiamo di mira solo le navi associate a Israele, che si dirigono verso porti occupati, di proprietà di israeliani, o entrano nel porto di Eilat. Qualsiasi nave non legata a Israele non subirà danni. Non abbiamo intenzione di chiudere lo stretto di Bab el Mandeb o il Mar Rosso. Se volessimo farlo, ci sarebbero altre misure più semplici rispetto all’invio di missili”

Al-Houti ha anche affrontato la questione dei rapporti con Iran e Cina, sostenendo che i raid americani e britannici non avrebbero avuto alcun impatto significativo e che gli Stati Uniti avrebbero fallito nel tentativo di coinvolgere la Cina in un’azione di mediazione. Inoltre, ha consigliato agli europei di aumentare la pressione su Israele per fermare gli orrori a Gaza.

Infine, Al-Houti ha consigliato all’Italia di esercitare pressione su Israele per fermare i massacri a Gaza e di rimanere neutrale, sottolineando che non vi è alcuna giustificazione per intraprendere avventure al di fuori dei propri confini. Le sue parole sono state dirette e decise, sottolineando la necessità di una posizione neutrale e di un’imparzialità nell’affrontare le questioni internazionali.

“Il nostro consiglio all’Italia è di esercitare pressione su Israele per fermare i massacri quotidiani a Gaza. Questo è ciò che porterà alla pace. Consigliamo all’Italia di rimanere neutrale, che è il minimo che può fare. Non c’è giustificazione per qualsiasi avventura al di fuori dei suoi confini.”

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