Un recente studio ha rivelato che la perdita di ghiaccio in Groenlandia negli ultimi tre decenni è stata sorprendentemente enorme, stimata essere circa 36 volte la dimensione di New York City. Questo impressionante cambiamento è stato accompagnato da un aumento significativo della vegetazione nell’area, che si è addirittura raddoppiata tra la metà degli anni ’80 e la metà degli anni 2010. Le vaste distese una volta coperte da ghiaccio e neve si sono trasformate in terreni rocciosi, zone umide e arbusti, con le zone umide che addirittura si sono quadruplicate in quel periodo.
Le temperature più elevate dell’aria hanno giocato un ruolo chiave in questo drammatico cambiamento, portando alla perdita di ghiaccio e, di conseguenza, all’aumento delle temperature del suolo. Questo ha innescato il disgelo del permafrost, con conseguente rilascio di anidride carbonica e metano, contribuendo così in modo significativo al riscaldamento globale. Inoltre, il disgelo del permafrost ha anche causato instabilità del terreno, con potenziali impatti negativi sulle infrastrutture e gli edifici.
I cambiamenti in corso stanno dando vita a un pericoloso “feedback loop”: le aree innevate e ghiacciate, solitamente riflettenti verso lo spazio l’energia solare, stanno ora assorbendo più energia solare, il che a sua volta sta incrementando ulteriormente le temperature del suolo e generando impatti negativi sempre più gravi.
La Groenlandia, l’isola più grande del mondo, si sta riscaldando a un ritmo doppio rispetto alla media globale dagli anni ’70, e si prevede un aumento delle temperature estreme in futuro. Attualmente, circa 57.000 persone vivono in questo territorio autonomo all’interno del Regno di Danimarca, e i cambiamenti in corso stanno rappresentando una sfida significativa per la popolazione locale, in particolare per le comunità indigene che dipendono dalla pesca e per i cacciatori nelle altre parti dell’isola.
I risultati dello studio hanno suscitato preoccupazione tra gli esperti. Michael Grimes, il principale autore dello studio, ha sottolineato come i cambiamenti in corso in Groenlandia siano particolarmente problematici per le comunità locali, avendo un impatto diretto sulla loro sussistenza. Inoltre, la perdita di massa di ghiaccio in Groenlandia contribuisce in modo significativo all’innalzamento del livello del mare, rappresentando una minaccia sia attuale che futura, con possibili ripercussioni globali.