Il settimanale L’Espresso ha scelto di dedicare la copertina del suo ultimo numero a Chiara Ferragni, influencer e imprenditrice, rappresentandola nelle vesti di un pagliaccio. Questa scelta editoriale ha immediatamente sollevato un’ondata di polemiche, con accuse di mancanza di rispetto e di giornalismo offensivo.
La rappresentazione di Chiara Ferragni come un pagliaccio è stata interpretata da molti come un attacco personale e un’offesa alle donne, soprattutto in prossimità della Giornata Internazionale della Donna. Utenti e commentatori hanno espresso il proprio disappunto, sottolineando come una tale rappresentazione sia distante dagli standard di un giornalismo rispettoso e obiettivo.
La copertina arriva in un momento particolarmente delicato per Chiara Ferragni, che è stata al centro dello scandalo Balocco, con una multa da un milione di euro ricevuta dall’Antitrust. L’Espresso ha condotto un’inchiesta sull’imprenditrice, evidenziando una rete complessa di società e una mancanza di trasparenza nell’impero gestito da Ferragni.
L’Espresso, che si definisce un settimanale di politica, cultura ed economia, ha una lunga storia di inchieste e approfondimenti critici. La scelta della copertina, sebbene controversa, si inserisce in una tradizione editoriale che non esita a utilizzare immagini forti e provocatorie per stimolare il dibattito pubblico.