Addio a Madame SiSì, icona della notte e pioniere dei diritti LGBT

Carlo Tessari, noto come Madame SiSì, è deceduto a 63 anni. Fu la prima drag queen in Italia a celebrare un matrimonio, lasciando un segno indelebile nella comunità LGBTQ+.

La comunità notturna e quella LGBTQ+ sono in lutto per la scomparsa di un’icona e pioniere: Carlo Tessari, meglio conosciuto come Madame SiSì, è morto all’età di 63 anni dopo una lunga malattia. Tessari non era solo un imprenditore di successo, proprietario della discoteca Art Club di Desenzano del Garda, ma anche una figura di spicco nel mondo dello spettacolo e un paladino dei diritti LGBTQ+.

Madame SiSì ha lasciato un’impronta significativa nella storia italiana, essendo stata la prima drag queen a celebrare un matrimonio nel paese. Questo gesto non solo ha infranto barriere culturali, ma ha anche contribuito a promuovere l’accettazione e l’inclusione all’interno della società italiana, spesso caratterizzata da una forte tradizione e valori conservatori.

La notizia della sua scomparsa ha scosso molti, con tributi e messaggi di cordoglio che si sono diffusi rapidamente sui social media e attraverso le dichiarazioni di amici, familiari e ammiratori. La discoteca Art Club, luogo simbolo della vita notturna gardesana e spazio di libertà e espressione per la comunità LGBTQ+, ha espresso il proprio dolore per la perdita con un post commovente, sottolineando il viaggio di vita di Tessari e il vuoto che lascia dietro di sé.

Carlo Tessari, con la sua alter ego Madame SiSì, ha incarnato la lotta per i diritti e la visibilità delle persone LGBTQ+, diventando un punto di riferimento e ispirazione per molti. La sua capacità di coniugare imprenditorialità e attivismo, intrattenimento e impegno sociale, ha reso la sua figura unica e rispettata ben oltre i confini della comunità notturna.

La sua scomparsa segna la fine di un’era per Desenzano del Garda e per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di essere toccati dalla sua energia e dal suo spirito indomito. Madame SiSì sarà ricordata non solo come un’artista e un’imprenditrice di successo, ma come un simbolo di coraggio, amore e accettazione. Il suo lascito continuerà a vivere nelle storie, nei ricordi e nell’impatto che ha avuto sulla comunità LGBTQ+ e sulla società italiana nel suo insieme.

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