Nella giornata di ieri, i viaggiatori delle stazioni ferroviarie italiane di Termini e Tiburtina a Roma e Milano Centrale sono stati accolti da un messaggio quanto meno insolito sui monitor delle partenze: “Siete insetti”. Questa frase, apparsa improvvisamente sui tabelloni, ha suscitato non poco stupore e confusione tra i passeggeri, molti dei quali hanno immediatamente pensato a un possibile attacco hacker ai sistemi informatici delle Ferrovie dello Stato e GrandiStazioni. La coincidenza temporale con lo sciopero di Trenitalia, avvenuto tra sabato e domenica, ha alimentato ulteriori speculazioni riguardo il significato e l’origine di tale messaggio.
Le ipotesi di un defacement, una tecnica di hacking che consiste nel modificare il contenuto di un sito web o di un sistema informatico senza l’autorizzazione dei proprietari, sono state rapidamente prese in considerazione. Questo tipo di attacco, infatti, può essere utilizzato sia per dimostrare le abilità dell’hacker sia come forma di hacktivism, ovvero l’uso dell’hacking per promuovere cause sociali, politiche o ideologiche.
Tuttavia, un’analisi più approfondita dei video condivisi sui social network ha permesso di svelare la vera natura dell’evento. Non si è trattato di un attacco informatico, ma di un riferimento alla serie di fantascienza “Il problema dei 3 corpi”, tratta dal bestseller dello scrittore Liu Cixin e recentemente disponibile su Netflix. La frase “Siete insetti” è infatti una delle chiavi narrative della serie, e un frame del logo di “Il problema dei 3 corpi” è stato identificato in uno dei video condivisi, suggerendo una sorta di campagna promozionale piuttosto che un attacco hacker.