La sicurezza dell’Agenzia europea di polizia (Europol), con sede all’Aia nei Paesi Bassi, è stata gravemente compromessa a seguito della scomparsa dei fascicoli personali di alcuni dei suoi più alti funzionari, inclusa la direttrice esecutiva Catherine de Bolle e i suoi tre vice. Questo incidente, rivelato dall’edizione europea del portale “Politico”, rappresenta la più grave violazione delle norme di sicurezza interna mai subita dall’agenzia, innescando una profonda crisi di fiducia all’interno dell’organizzazione.
L’indagine su questa sconcertante scomparsa è stata avviata immediatamente, portando alla sospensione e al congedo amministrativo del direttore del dipartimento risorse umane di Europol, Massimiliano Bettin. Le informazioni scomparse lo scorso autunno includevano dati sensibili e riservati, la cui assenza è stata notata per la prima volta il 6 settembre 2023. La verifica successiva ha rivelato che mancavano numerosi altri documenti importanti, evidenziando una grave breccia nella sicurezza dell’agenzia.
La perdita di questi documenti non solo mette a rischio la privacy e la sicurezza dei funzionari coinvolti ma solleva anche preoccupazioni significative riguardo alla capacità dell’agenzia di proteggere le informazioni sensibili. La situazione è stata ulteriormente complicata dal ritrovamento di alcune delle copie mancanti in un luogo pubblico da parte di un residente dell’Aia, che le ha successivamente consegnate a una stazione di polizia. Questo episodio solleva interrogativi su come i documenti siano scomparsi e perché siano stati prelevati dall’istituto.