In una mossa che ha suscitato ampio dibattito e attenzione mediatica, Adidas ha annunciato il divieto di vendita e personalizzazione delle maglie della nazionale tedesca di calcio con il numero 44. La decisione è stata presa dopo che è emerso come il design del numero potesse ricordare da vicino simboli associati al nazismo, in particolare alle SS, un’organizzazione paramilitare sotto il Terzo Reich.
Il caso è scoppiato all’inizio di aprile 2024, quando diversi osservatori e storici hanno evidenziato la preoccupante somiglianza tra il design del numero 44 sulle maglie e il logo delle SS naziste. Adidas, sponsor tecnico della nazionale tedesca, ha prontamente reagito vietando la vendita delle maglie con tale numerazione, sia online che nei punti vendita fisici, per evitare qualsiasi associazione con l’ideologia e i simboli nazisti.
La decisione di Adidas è stata accolta con reazioni miste. Da un lato, è stata elogiata per la prontezza e la sensibilità dimostrata nel riconoscere e agire contro potenziali connessioni con un passato oscuro. Dall’altro, ha sollevato interrogativi sulla supervisione e sul processo di approvazione del design, chiedendosi come un simile riferimento potesse essere sfuggito all’attenzione in fase di progettazione.
Il numero 44, ora al centro della controversia, sarà rimosso dalle opzioni di personalizzazione per le maglie della nazionale tedesca, e Adidas ha annunciato che il design sarà rivisto per evitare future associazioni negative. Il portavoce dell’Adidas, Oliver Brüggen, ha negato che la somiglianza con i simboli nazisti fosse intenzionale. “Noi come azienda ci impegniamo a opporci alla xenofobia, all’antisemitismo, alla violenza e all’odio in ogni forma Bloccheremo la personalizzazione delle maglie”.