Napoli, maxi sequestro di euro falsi: 48 milioni in una stamperia

A Napoli, la Guardia di Finanza ha sequestrato 48 milioni di euro in banconote false da 50 euro, arrestando sette persone e scoprendo una stamperia altamente sofisticata.
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Napoli, Campania – Nel quartiere Ponticelli di Napoli, un’operazione coordinata dalla Procura di Napoli Nord ha portato al sequestro di una quantità impressionante di euro falsi, per un totale di 48 milioni, nascosti all’interno di un capannone industriale trasformato in una stamperia clandestina. Questa scoperta segna uno dei più grandi colpi inferti alla contraffazione di moneta in Italia negli ultimi anni.

Le indagini, che hanno visto un’intensa collaborazione tra il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli e il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Roma, sono culminate in un blitz all’alba che ha portato all’arresto di sette individui, inclusi i capi dell’organizzazione criminale. Tra i fermati figura il leader del gruppo, noto per le sue abilità nel campo della falsificazione e già noto alle forze dell’ordine.

La stamperia era equipaggiata con tecnologie avanzate, inclusi macchinari per la stampa offset, una tecnica che permette di produrre banconote estremamente simili a quelle autentiche. Le banconote contraffatte erano della serie “Europa” da 50 euro, e la qualità della falsificazione era tale da rendere i falsi molto difficili da distinguere dagli originali.

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Le operazioni di stampa avvenivano ininterrottamente, con i falsari che vivevano isolati all’interno del capannone da aprile, mese in cui la stamperia era stata trasferita da Casavatore a Napoli e aveva iniziato a operare a pieno regime. Il capannone, affittato da una società di bonifica ambientale non coinvolta nelle indagini, era stato adeguatamente modificato per ospitare i macchinari e fornire alloggio ai falsari, con letti e altri mobili.

Il successo dell’operazione è stato anche frutto del supporto dei “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego di Napoli, che hanno giocato un ruolo cruciale nel monitoraggio e nell’arresto dei sospetti.

Questo sequestro non solo evidenzia l’alta qualità della contraffazione raggiunta dai criminali, ma sottolinea anche l’efficacia delle tecniche investigative e della cooperazione tra diverse unità delle forze dell’ordine italiane. La lotta alla contraffazione di moneta rimane una priorità alta per garantire la sicurezza economica del paese.

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