Lavorare di meno, ma mantenendo lo stesso stipendio. Questo è l’obiettivo della sperimentazione della settimana corta avviata dalla Germania in 45 aziende per un periodo di sei mesi. Tale iniziativa mira a fronteggiare la carenza di manodopera e a migliorare il benessere dei lavoratori, allo scopo di contribuire anche alla produttività complessiva.
I sostenitori di questa strategia sostengono che la settimana corta potrebbe avere un impatto positivo sul benessere dei dipendenti, incoraggiare più persone ad entrare nel mercato del lavoro e contribuire a ridurre la carenza di manodopera, una sfida attuale per la Germania, che lotta contro la mancanza di lavoratori qualificati.
Questo esperimento pone la Germania in linea con altri paesi europei che hanno già sperimentato o stanno esplorando la settimana lavorativa di quattro giorni. Tra questi paesi troviamo la Spagna, l’Islanda, la Svezia, la Finlandia e il Regno Unito. Un’iniziativa che si inserisce in un contesto europeo di ricerca di nuove modalità di organizzazione del lavoro per migliorare la qualità della vita dei lavoratori e aumentare la produttività.
È interessante notare che, sebbene in Italia non sia stata approvata una modifica legislativa a livello nazionale per la settimana corta, alcune aziende italiane, come Intesa San Paolo, Lamborghini e EssilorLuxottica, stanno conducendo esperimenti con la settimana lavorativa di quattro giorni. In particolare, Intesa San Paolo ha avviato la sperimentazione più di un anno fa, coinvolgendo circa il 70% dei suoi 28.000 dipendenti. Lamborghini e EssilorLuxottica si sono unite a questa tendenza, offrendo ai propri dipendenti la possibilità di lavorare quattro giorni a settimana.
In un contesto in cui l’equilibrio tra vita professionale e personale è sempre più al centro dell’attenzione, l’iniziativa tedesca evidenzia un cambiamento di mentalità che mira a promuovere un ambiente lavorativo più sostenibile e adattabile alle esigenze dei dipendenti. Resta da vedere se l’esito di questa sperimentazione influenzerà la politica del lavoro non solo in Germania, ma anche in altri paesi europei e oltre.