Pericolo valanghe, isolate oltre 6mila persone in Valle d’Aosta

Maltempo in Italia: oltre 6.000 isolati in Valle d’Aosta e Piemonte. Valanghe e frane colpiscono il nord, con la Protezione Civile in allerta massima. Scopri l’entità dei danni e le misure di emergenza.

Con il maltempo che persiste in alcune regioni settentrionali italiane, oltre 6.000 persone si trovano isolate a causa del pericolo valanghe in Valle d’Aosta e Piemonte. Tra queste, circa 4.500 persone sono bloccate nella valle del Lys, a causa di una valanga che si è abbattuta a Gaby. Inoltre, Cogne, nella zona del Gran Paradiso, è attualmente isolata a causa della chiusura precauzionale della strada regionale. La situazione, pertanto, rimane critica per diverse comunità che si trovano ad affrontare gravi disagi dovuti agli eventi meteo avversi.

Il maltempo ha colpito anche altre aree, come Liguria e Piemonte, dove si registrano nevicate abbondanti e forti venti. La Strada Provinciale 124 in provincia di Vercelli è stata chiusa a causa del rischio di slavine, mentre nel Parmense si sono verificate frane. La Liguria sta valutando la possibilità di estendere lo stato di emergenza, considerando l’entità dei danni e dei disagi causati dalle avverse condizioni atmosferiche.

L’allerta arancione è stata emessa per il rischio valanghe e idrogeologico nelle montagne Nord Occidentali, coinvolgendo diverse valli tra cui Sesia, Cervo, Chiusella e Orco. Il presidente della Regione Piemonte e l’assessore alla Protezione Civile stanno monitorando costantemente l’evolversi della situazione, con particolare attenzione alle zone maggiormente colpite.

La regione è anche interessata da forti venti e mareggiate, con la conseguente chiusura di diversi tratti stradali a causa del pericolo valanghe e frane. In particolare, una valanga si è verificata sulla strada regionale 44 nella valle del Lys, nel comune di Gaby, ostruendo l’ingresso di una galleria e aggravando ulteriormente la situazione già critica.

Mentre l’allerta maltempo in Emilia-Romagna sta lentamente attenuandosi, con possibilità di precipitazioni residue e criticità arancione nella pianura centro-occidentale per il lento esaurimento delle piene e possibili incrementi dei livelli d’acqua in Appennino, si rimane in allerta per la possibilità di frane in Appennino centro-occidentale. Alcuni ponti sono stati riaperti in provincia di Modena, segno di un miglioramento della situazione, seppur graduale.

La Protezione Civile e le autorità regionali stanno lavorando incessantemente per gestire l’emergenza e garantire la sicurezza dei cittadini, mentre si prosegue nell’opera di monitoraggio e valutazione delle condizioni meteo al fine di prevenire ulteriori disagi e pericoli per la popolazione coinvolta.

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