La questione della contaminazione da Pfas in Toscana si aggrava con il coinvolgimento del distretto cartario di Lucca, evidenziando una problematica ambientale di vasta portata che interessa diversi settori industriali della regione. I Pfas, noti come “sostanze perfluoroalchiliche” o “molecole eterne”, sono composti chimici persistenti nell’ambiente e nell’organismo umano, associati a diversi rischi per la salute, tra cui disturbi endocrini, effetti sulla fertilità e potenziale cancerogenicità.La presenza di Pfas nei fiumi toscani è stata documentata attraverso diverse indagini e report, che hanno rilevato livelli preoccupanti di queste sostanze in acque superficiali e sotterranee, nonché negli scarichi industriali di settori quali il tessile, il vivaistico, il conciario e, più recentemente, il cartario.
In particolare, il distretto cartario di Lucca è stato identificato come uno dei contribuenti all’inquinamento da Pfas, sollevando preoccupazioni sulla gestione degli scarichi industriali e sull’efficacia dei sistemi di depurazione esistenti.Le associazioni ambientaliste e i cittadini hanno espresso forte allarme per la situazione, sollecitando interventi concreti da parte delle autorità regionali per affrontare il problema alla radice.
Tra le richieste avanzate, vi è l’urgenza di implementare analisi più approfondite e regolari sui Pfas nei depuratori toscani, al fine di valutare l’entità della contaminazione e identificare le fonti specifiche di inquinamento. È assolutamente necessario rivedere e aggiornare i limiti di concentrazione accettabili per queste sostanze, in linea con le nuove evidenze scientifiche e le raccomandazioni internazionali.
La Regione Toscana è chiamata a rispondere a queste sollecitazioni con misure efficaci e tempestive, che includano il rafforzamento del controllo sugli scarichi industriali, l’adozione di tecnologie di trattamento avanzate per la rimozione dei Pfas e il supporto alle imprese per la transizione verso processi produttivi più sostenibili. La collaborazione tra enti pubblici, settore industriale e comunità locali appare fondamentale per superare questa sfida ambientale e sanitaria, garantendo la tutela delle risorse idriche e la salute pubblica in Toscana.